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Progetti di vita indipendente

Definizione

Misura economica consistente in un contributo fino ad un massimo di 1.200 € mensili (le spese devono essere rendicontate trimestralmente) sulla base della quantificazione di spesa prevista nel piano individuale di assistenza.
La valutazione sanitaria relativa alla autodeterminazione è il cardine della misura e determina l'idoneità a procedere alla valutazione a cura dell'equipe multidisciplinare (Assistente sociale più Medico Asl) per la redazione del Pia da redigersi congiuntamente al beneficiario.

Requisiti

Tale misura è destinata esclusivamente a persone con disabilità motoria o intellettiva capaci di esprimere la propria volontà e i progetti possono proseguire anche successivamente al compimento dei 65 anni d’età se approvati prima del compimento degli stessi.

Per beneficiare della misura gli interessati devono avere i seguenti requisiti:

  • età compresa tra i 18 e i 65 anni
  • in caso di disabilità motoria - Legge n. 104/1992, art. 3 comma 3 (handicap grave)
  • in caso di disabilità intellettiva - Legge n.104/1992, art. 3 comma 1 (handicap lieve). capacità di esprimere direttamente o attraverso amministratore di sostegno la propria volontà
  • ISEE Sociosanitario inferiore o uguale a 25.000 €

Compatibilità:

  • Grave Disabilità, ex Fondo Regionale della non autosufficienza - Frna (non cumulabile)
  • Centro diurno laddove l’obiettivo del progetto sia l’uscita graduale dal Centro verso una vita più autonoma. In questo caso deve essere prevista nel PIA la tempistica relativa alla dimissibilità definitiva dal Centro diurno. È tuttavia prevista l'attivazione contestuale di PVI e parziale frequenza del Centro Diurno quando le condizioni richiedano interventi riabilitativi/socio-educativi; la frequenza del Centro è comunque prevista come un accompagnamento alla V.I. e dovrà, pertanto, essere limitata nel tempo
  • Alloggi protetti (sono equiparati al domicilio i presidi sostitutivi alle cure familiari).

Incompatibilità:

  • ricovero in struttura residenziale
  • contributo gravissima disabilità
  • contributo caregiver riconosciuto alla persona che assiste e si prende cura del richiedente la misura.

Attenzione: alla compilazione della domanda il richiedente deve specificare in quale modo intende utilizzare il beneficio economico:

  • al fine di costruire percorsi di autonomia alloggiativa (emancipazione dal nucleo di origine) o lavorativa o altre forme di autonomia che possano rientrare nel progetto di vita indipendente
  • al fine di integrare attività e/o servizi che favoriscano l’autonomia della persona disabile all’interno del nucleo familiare
  • acquisto ausili/lavori di domotica/abbattimento barriere architettoniche, in tal caso si configura come un rimborso delle spese già effettuate e potrà essere riconosciuto entro un tetto max di 350,00 € mensili fino al raggiungimento di un importo pari all’80% della spesa sostenuta e documentata (non superiore ad un totale di 2000,00 €)

Domanda di accesso ai progetti di vita indipendente

Documentazione da allegare

  • La documentazione relativa alla certificazione L. 104/92
  • Certificazione ISEE per prestazioni sociosanitarie
  • Fotocopia documento di identità in corso di validità di chi sottoscrive la domanda.

Riferimenti normativi

  • DGR 941/2014 (az.3)
  • DGR 446/2015
  • DGR 1302/2015
  • DGR 1521/2015
  • DGR 1441/2015
  • DGR 197/2015
  • DGR 1033\2016
  • Circolare 20/12/2016
  • DGR 506/2021

Link utili

https://smart.comune.genova.it/contenuti/sistema-sociosanitario-integrato-la-disabilità

Informazioni aggiuntive

  • Dipartimenti: Direzione Socio sanitaria
Ultima modifica martedì, 21 maggio 2024 12:58